In ognuno di noi soggiorna un lato oscuro, con il quale forse è meglio dialogare, perchè se troppo a lungo volutamente ignorato, esso può diventare prepotente e pericoloso...

sabato 28 settembre 2013

Dal blog My Secret Diary

Ogni libro possiede un anima, l’anima di chi lo ha scritto e di coloro che lo hanno letto, di chi ha vissuto e chi a sognato grazie a esso. Ogni volta che un libro cambia proprietario, ogni volta che un nuovo sguardo ne sfiori le pagine, il suo spirito acquista forza.


Ancora una bella recensione di QUALCHE PIANO OLTRE dal blog letterario My Secret Diary:

"Qualche piano oltre, oltre ad essere una storia appassionante, è anche ben strutturata. L'ho trovata suggestiva, magica, surreale, ardente e a tratti toccante."

"L'inquietudine, l'eccitazione, la tensione e la suspense, accompagnano il lettore di pagina in pagina. In questo libro ho trovato molte metafore che stimolano chi legge la storia, a riflettere sul senso della vita."

"Complimenti quindi a Sabrina Gregori per essere riuscita a "ipnotizzarmi" con la sua storia, divorata in sole due notti."


My Secret Diary: recensione QUALCHE PIANO OLTRE


Grazie a Serena per le sue osservazioni dirette e immediate.

lunedì 9 settembre 2013

QPO su La Voce di Trieste

Sul numero del 7 settembre 2013 de La Voce di Trieste un articolo sul mio romanzo QUALCHE PIANO OLTRE.
Un ringraziamento a Fabio Dalmasso.

mercoledì 4 settembre 2013

Il Flauto di Pan: recensione di QPO

La nostra è solo una tra le migliaia di realtà possibili. Se sei arrivato qui, forse, anche tu percepisci il
fascino della magia e desideri esplorare nuove possibilità. Che il tuo viaggio nell'ignoto abbia inizio!

Il blog letterario Il Flauto di Pan recensisce QUALCHE PIANO OLTRE:

"Attraverso la penna di Sabrina Gregori, un gesto di routine, come entrare in un ascensore e premere un tasto, si trasforma in una scelta che può cambiare la vita."

"Fiabesco, struggente, surreale, Qualche piano oltre segna un esordio letterario meritevole di attenzione. Atmosfere cupe, quasi da romanzo horror, si mescolano con quelle nostalgiche di un’infanzia che ci riporta all’ombra di un cortile nei lontani anni settanta."


Il Flauto di Pan: recensione QUALCHE PIANO OLTRE


Un ringraziamento a Miriam Mastrovito per la sua analisi, profonda e delicata.