In ognuno di noi soggiorna un lato oscuro, con il quale forse è meglio dialogare, perchè se troppo a lungo volutamente ignorato, esso può diventare prepotente e pericoloso...

giovedì 27 settembre 2012

Ispirazione e felicità

Stamattina pensavo alla relazione che passa tra la vena creativa e lo stato di gioia. Sto vivendo un momento di particolare felicità della mia vita e mi sono resa conto che la tastiera mi attrae molto meno. E non è soltanto una questione di impegni che lasciano meno spazio alla scrittura, è proprio una mancanza di ispirazione. Sottolineo che, a mio modo di vedere le cose, lo scrittore si concentra e si impegna nella sua attività anche quando non si sente particolarmente ispirato, perché sempre di un lavoro si tratta, e si lavora anche quando si ha voglia di andare a spasso. E c'è da dire che ora non ho modo di essere costante nella mia attività. Ma quel che mi son chiesta più profondamente stamattina è:
può uno stato di gioia e benessere riempirti l'anima e non permetterle di indagare sui turbamenti umani? È dunque possibile che uno scrittore di storie inquietanti arrivi a un blocco se è felice e appagato? Poi mi sono risposta: se fosse così, Stephen King sarebbe un infelice cronico, tormentato, angosciato e depresso, e io ho sempre avuto l'impressione che non sia così...! SHINING!!!!!!!!!!!!